La stazione meteorologica collocata presso il torrione dell’Osservatorio Geofisico è la stazione principale della rete di stazioni ed è  di riferimento per confronti e studi climatici.

Il Palazzo Ducale di Modena in una fotografia degli anni 1950, presso la centralissima Piazza Roma: Francesco IV d’Este nel 1826 assegnò all’Osservatorio Astronomico dell’Università il Torrione di levante, sulla destra della fotografia, la parte più antica e solida del prestigioso Palazzo, oggi in larga parte (ad eccezione, appunto, dell’Osservatorio) occupato dall’Accademia Militare.

Qui fin dal 1830 vengono eseguite quotidianamente, senza interruzioni, le osservazioni meteorologiche.   

Benchè non rispondente alle normative W.M.O. (del resto emanate molti anni dopo l’Osservatorio) per la collocazione degli strumenti, ha l’importante aspetto e scopo di proseguire misure effettuate sempre nel medesimo luogo, fin dal 1830 quando nacque l’Osservatorio. Inoltre la collocazione della stazione meteorologica nel centro della città  di Modena, con strumenti sia nella “balconata” storica che nel terrazzo in cima alla torre è strategica per gli usi di meteorologia urbana.

La “balconata meteorologica” ha, oltre alla sua valenza scientifica, anche un valore storico in quanto segue le indicazioni che nel XIX dava l’Ufficio Centrale di Meteorologia, diretto in quel periodo da Pietro Tacchini, ex Direttore dell’osservatorio, per gli osservatori meteorologici, pochi dei quali ancora sono dotati ancor oggi di questo tipo di balconata.

In passato la stazione era dotata di strumentazione tradizionale meccanica e manuale e presidiata “H 24” e 365 giorni all’anno da un osservatore che viveva proprio nei locali dell’osservatorio, con funzioni di custode.

Dal 1988 la stazione meteorologica è stata automatizzata, ma ancora oggi, con l’ausilio di una webcam e di dati raccolti e forniti da appassionati di meteorologia, sono archiviate anche osservazioni “a  vista” di  copertura nuvolosa, nebbia, neve e  note osservative su altri fenomeni come temporali, grandine, e altri non automatizzabili. 

La strumentazione della stazione è costituita da due stazioni meteorologiche automatiche che misurano in contemporanea, una di riferimento e una di back up, in modo da avere il più possibile garanzia di continuità dei dati in caso di guasti a uno degli apparati di acquisizione (datalogger) o a un sensore. 
Presso la stazione “Osservatorio Piazza Roma” i vengono ripresi dati di:

Presso la “balconata meteorologica”:

  • Pressione atmosferica 
  • Temperatura dell’aria
  • Umidità relativa

In terrazza, con l’ausilio di un apposito palo meteorologico:

  • Temperatura dell’aria
  • Umidità relativa
  • Velocità del vento
  • Direzione del vento
  • Precipitazioni idriche (pioggia o equivalente in acqua precipitazioni solide)
  • Radiazione solare globale
  • Eliofania

Oltre alla continuità della serie storica, i dati qui raccolti sono utilizzati per svariati altri scopi di didattica, di ricerca e di servizio, sia in tempo reale (ad esempio informazione ai media e al pubblico) sia successivamente, per studi di meteorologia, su eventi atmosferici, diffusione di inquinanti, climatologia, ecc. i dati sono inoltre spesso richiesti e utilizzati per usi legali e assicurativi (prestazioni a pagamento su tariffario). 

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